Serenissima

Da buon cittadino sammarinese ho ritenuto doveroso rappresentare con una mia opera la mia terra e la sua millenaria storia di pace e libertà.

L'ho immaginata come un territorio a scacchiera, dove il tempo ha giocato utilizzando tutte le sue variabili, ostacoli e punti di forza, che hanno messo alla prova più volte i suoi valori fondamentali.

Quindi ho disegnato tre pedine che sono state importanti nel suo percorso storico e nella sua peculiarità, leader di grandi potenze come Napoleone Bonaparte e Abramo Lincoln che hanno riconosciuto la Repubblica per il suo valore storico, e in veste di terra neutrale e di accoglienza, l'ho identificata con l'eroe Giuseppe Garibaldi, rifugiatosi dall'inseguimento dell'esercito austriaco, naturalmente pensando anche ai 100.000 rifugiati durante seconda guerra mondiale.
I pericoli e gli ostacoli, li ho invece sintetizzati in maniera simbolica e grottesca con guerrieri, soldati e draghi sputafuoco, bramosi di conquista e di sottomissione di uno stato sovrano, sempre pronti fuori dai suoi confini.

Il brano musicale che ho scritto e dedicato all'opera, diventa quindi un inno moderno a questo splendido paese.